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lunedì 29 dicembre 2008

Dichiarazione del Presidente Andrea Giannetti sull'avvio della campagna "A chi cerca una nuova partenza"

Non so se sia un caso, ma il fatto che nella prima campagna pubblicitaria della nuova Alitalia indichi, tra i vari soggetti cui rivolgersi per informazioni e per acquistare i biglietti, in primis le agenzie di viaggio fa veramente pensare ad "una nuova partenza". Fino ad ieri sembrava che l'unica soluzione per risolvere i problemi di Alitalia fosse la vendita diretta della biglietteria attraverso il sito web della compagnia. Nessuno si era mai reso conto che quel canale presenta dei costi di gran lunga superiori a quelli della vendita attraverso aziende specializzate come le agenzie di viaggio presenti su tutto il territorio nazionale ed in grado di interpretare le esigenze del cliente.
Non solo, penso sinceramente che il livello di servizio offerto da un professionista delle vacanze sia di gran lunga superiore a quello di un precario che, magari con buona volontà ed una certa formazione, viene messo di fronte ad un terminale ad inserire la prenotazione di un ondivago cliente al telefono (su una linea a pagamento) per una prospettiva ad uno o due anni di lavoro.
A parte questi aspetti che pure hanno la loro importanza, sarei estremamente lieto se Alitalia partisse davvero con il piede giusto (sarebbe meglio dire ala). Se fosse possibile poter contare su una compagnia aerea nazionale o "a carattere nazionale" che possa fare profitto facendo da supporto ai flussi di turismo interno e a quelli provenienti dai nostri mercati di riferimento. Una compagnia che possa anche essere da supporto alle imprese italiane che si muovono per il mondo ed hanno a volte tempi di percorrenza da e per l'Italia lunghi se non lunghissimi a causa delle coincidenze che devono prendere con altri vettori.
Il settore delle agenzie di viaggio oggi riceve di base l'1% del costo del biglietto aereo venduto da parte delle compagnie aeree mentre detiene il 20% del mercato
low cost e pur sempre il 75% del mercato dei voli di linea:
se la nuova Alitalia vuole riprendere le sue quote di mercato ed anche aumentarle i margini di manovra sono quindi amplissimi.Le agenzie di viaggio sono pronte a fare la propria parte: hanno superato l'impatto dell'ecommerce ed ora vedono un ritorno dei clienti che le avevano in qualche modo "lasciate" in Italia come su un mercato importante quale quello degli USA (http://agenziediviaggioturismo.blogspot.com/2008/09/cresce-la-fiducia-nelle-agenzie-di.html e su http://agenziediviaggioturismo.blogspot.com/2008/11/segnali-positivi-dallasta-c-ancora.html o

martedì 23 dicembre 2008

I Turismi: formare i manager per lo sviluppo locale

Il 15 dicembre si è tenuto l'evento conclusivo del progetto 'I Turismi', l'iniziativa di Fondirigenti e Federturismo Confindustria, finalizzata alla formazione di manager dello sviluppo locale.
Roma 15 dicembre 2008 - Si è conclusa, con un evento in Confindustria, la prima edizione dell'iniziativa 'I Turismi', promossa da Fondirigenti, in collaborazione con Federturismo Confindustria e da sei Associazioni territoriali di Confindustria e Federmanager, con l'obiettivo di formare nuovi manager dello sviluppo in grado di gestire iniziative di crescita dell'intera filiera turistica, in territori con grandi potenzialità e opportunità di scambio.
Cosenza, Siracusa, Salerno, Lecce, Basilicata, Nord Sardegna le aree interessate dal progetto, tra le più rinomate nel panorama dei percorsi turistici e culturali italiani.
Destinatari della prima fase progettuale, 50 manager delle associazioni di rappresentanza della filiera turistica dei sei territori coinvolti che hanno definito due percorsi formativi, da realizzarsi a partire dal 2009, che coinvolgeranno circa 250 aziende del Mezzogiorno.
Ha partecipato all'incontro conclusivo Giuseppe Perrone, Presidente di Fondirigenti, che ha sottolineato "l'importanza della sinergia tra imprese, associazioni e P.A. nel turismo, un settore tanto importante quanto troppo spesso lasciato all'improvvisazione". Il Direttore Generale di Federturismo Confindustria, Antonio Colombo, ha evidenziato "l'aspetto fondamentale della qualità dell'offerta turistica che necessita di interventi seri e strutturati, capaci di assegnare a ciascuno degli attori coinvolti compiti e ruoli precisi".
A seguire Josep Ejarque, Amministratore Delegato di Four Tourism, ha ribadito che "in Italia manca un progetto di qualità dell'offerta turistica, gestito a livello nazionale, in un'epoca in cui il turismo di destinazione ha lasciato il campo al turismo di motivazione. E' quindi necessario offrire al turista prodotti ed esperienze diversificate".
Nicola Costantino, Amministratore Delegato di Turisma Hospitality Consulting, ha ricordato che "il settore del turismo sta perdendo competitività, che la crisi, da congiunturale, rischia di diventare strutturale e che è importante sviluppare un sistema manageriale improntato su criteri di qualità ed efficienza".
Annalisa Vittore, Responsabile del Coordinamento tecnico delle Regioni, ha concluso che "è fondamentale sperimentare una collaborazione concreta ed operativa tra le risorse dedicate alla formazione continua, attraverso i Fondi inteprofessionali, e a quelle previste dalla programmazione comunitaria 2007/2013".

(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo )

venerdì 19 dicembre 2008

Firmato il protocollo d'intesa tra la Provincia di Milano e Assotravel. La dichiarazione di Sebastiano Mazzucchelli.

È stato siglato ieri, 18 dicembre 2008, presso il Cobianchi di Milano, il protocollo d'intesa tra la Provincia di Milano, il Comune di Milano e le Associazioni di categoria di adv e t.o.: firmatari del protocollo Antonio Oliverio, assessore al Turismo Moda e Affari Generali della Provincia di Milano; Massimiliano Orsatti, assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano; Giorgio De Pascale, presidente Gruppo Terziario Turistico Assolombarda; Gianroberto Costa, segretario generale dell’Unione Commercianti; Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Astoi; Pietro Rosa Gastaldo, direttore Confesercenti Assoviaggi; Sebastiano Mazzucchelli, presidente delegato Lombardia di Confindustria Assotravel.
Il progetto di collaborazione vuole proporre nuove opportunità di mercato, trasformando il territorio in un prodotto vendibile al cliente. “La città ha bisogno di cogliere l'opportunità di offrirsi come prodotto turistico - ha dichiarato Antonio Oliverio, assessore al turismo della Provincia di Milano -. Abbiamo a disposizione un patrimonio incredibile di luoghi da vivere. Più che sulla promozione di nuovi flussi, dobbiamo trattenere le persone che qui già vengono. Milano è un diamante con mille sfaccettature: ognuno si assuma la responsabilità di ognuna di queste facce del diamante”.
A tal proposito Sebastiano Mazzucchelli, referente lombardo di Confindustria Assotravel, ha dichiarato, in un intervento molto gradito dall’assessore Oliverio, come il protocollo d’intesa voglia creare “nuove opportunità di mercato, tra cui la migliore risulta essere quella di voler trasformare il territorio in un prodotto vendibile, attraverso l’utilizzo dei migliori strumenti per veicolarlo sul mercato, soprattutto per quanto concerne l’incoming. Da parte sua Confindustria Assotravel, che ha fortemente voluto la firma del protocollo, metterà a frutto la pluriennale esperienza dell’Associazione”.
Sebastiano Mazzucchelli ha inoltre voluto sottolineare come il protocollo sia “il primo documento in cui l’Ente cambia la strategia nei confronti dei privati. Si cercherà di stimolare le Adv a prestare massima attenzione al territorio, trasformandolo in prodotto realmente vendibile e implementando, nella provincia milanese, il numero di sportelli produttori di offerte vendibili a tutti i turisti milanesi, anche in previsione dell’Expo 2015”.

giovedì 18 dicembre 2008

Assotravel presenta i corsi di formazione gratuita

Partiranno a gennaio i nuovi corsi di formazione, gratuiti, per gli agenti di viaggio del Lazio, promossi in collaborazione con Fondimpresa e TILS. Dopo tale iniziativa formativa, ne seguiranno certamente delle altre, molto probabilmente anche al di fuori dei confini laziali.
Di seguito vi indichiamo alcune tra le date già programmate: corso di Web Marketing applicato al turismo, 13 gennaio 2009; corso di Biglietteria aerea IATA, 14-15-16 gennaio 2009; corso di Gestione Reclami, 19 gennaio 2009; Fare utili in Agenzia, 20 o 22 gennaio 2009.
Ancora una volta, quindi, torniamo a sottolineare l’impegno di Confindustria Assotravel nella formazione degli agenti di viaggio, settore in cui è, e continuerà ad essere, costantemente presente con iniziative di assoluto rilievo e di sicuro interesse per gli addetti ai lavori del settore turistico.



Le Agenzie interessate ai corsi in partenza (solo quelle del Lazio per tali iniziative) o che vogliano proporci nuove materie da approfondire nei corsi futuri, possono contattare la segreteria di Confindustria Assotravel ai seguenti recapiti: tel. 06.5910851, fax 06.23311595, e-mail: progettiassotravel@gmail.com

martedì 16 dicembre 2008

Fuel surcharge, addio!


Riportiamo di seguito due interessanti articoli che mostrano come, dopo un periodo di diffusa preoccupazione a causa della fuel surcharge, sembra finalmente tornare l'ottimismo.
Grazie, infatti, alla riduzione della vendita di petrolio, vettori e navi da crociera abbatteranno i supplementi e le tasse sui carburanti a partire dal 2010, con un conseguente forte calo delle tariffe previste per le prenotazioni degli itinerari.
Resta comunque l'esigenza di una maggiore chiarezza in questo senso poichè in futuro ci potrebbero essere nuovi aumenti delle vendite di petrolio e, quindi, dei prezzi dei carburanti.


lunedì 15 dicembre 2008

In partenza il corso gratuito di Web Marketing applicato al turismo


È stato fissato il primo di una serie di corsi di formazione gratuiti, per gli agenti di viaggio del Lazio, promossi in collaborazione con Fondimpresa e TILS: web marketing applicato al turismo.
Il corso ha come obiettivo finale quello di sottolineare l’ormai necessaria presenza delle agenzie di viaggio nel web, attraverso l’utilizzo delle ultime tecnologie per proporsi e dialogare con mercati più ampi, produrre proposte accattivanti e finanziare l’attività nel web. La presenza on line è, difatti, sempre più irrunciabile anche per le piccole agenzie, dal momento che il web è al tempo stesso minaccia ed opportunità...


Si conclude con un grande successo il primo ciclo dei seminari "Fare utili in agenzia"


Si è concluso con le tappe di Ancona e Pescara il primo ciclo di seminari “Fare utili in agenzia. L’analisi del conto economico. Margini e costi sotto il riflettore. Il supporto della tecnologia”, organizzati da Confindustria Assotravel e Royal Caribbean, in collaborazione con L’Agenzia di Viaggi” che ha riscosso un grande successo presso tutti i partecipanti.
L’apprezzamento è stato dimostrato già dal volume delle iscrizioni (oltre 130 per le quattro date), ma soprattutto per l’interesse, il coinvolgimento e l’apprezzamento nei confronti dei contenuti del seminario. L’obiettivo infatti era quello di riuscire ad esaminare, nel corso di un pomeriggio, gli aspetti economici che determinano la redditività di un’agenzia di viaggi coniugandoli a strumenti di marketing innovativo ed all’assicurazione della soddisfazione del cliente.


venerdì 12 dicembre 2008

Solo in 4 scali i parcheggi meno cari


I risultati di un'inchiesta condotta da Altroconsumo su 12 aereoporti italiani mostrano che i parcheggi degli aeroporti sarebbero addirittura più cari dei voli.
I parcheggi più cari risultano essere quelli milanesi, dove si spendono da 3,6 a 10 euro all'ora a Malpensa, da 89 a 189 euro la settimana a Linate. Al secondo posto troviamo l'areoporto romano di Fiumicino, con una tariffa giornaliera di ben 24 euro.
Secondo i dati di Altroconsumo neanche negli altri Paesi europei la situazione sembra migliore.
Sono quattro gli scali italiani dove parcheggiare l'auto costa di meno. La speciale classifica, che vede insieme l'aeroporto di Cagliari Elmas, Bergamo Orio al Serio, Catania Fontanarossa e Torino Caselle, è stata pubblicata sulla rivista Altroconsumo. L'inchiesta rileva come i posti auto degli aeroporti italiani siano tra i più cari d'Europa. Una settimana a Napoli Capodichino costa fino a 196 euro e a Linate 189. L'inchiesta rivela anche le politiche tariffarie sui parcheggi sono diverse da scalo a scalo. Il consiglio per risparmiare dato agli utenti è di considerare il ticket del parcheggio alla stessa stregua del biglietto aereo e della camera d'albergo.

lunedì 24 novembre 2008

Viaggi e vacanze degli italiani -2%, ma con qualche eccezione. I dati di Confindustria Assotravel per il prossimo Natale 2008


Secondo le stime di Confindustria Assotravel circa il 40% degli italiani quest’anno andrà in vacanza nel periodo di Natale e Capodanno; di questi buona parte (70%) si recherà da parenti e amici e comunque nelle seconde case, specie in montagna.

Per la settimana di Capodanno, cenone a parte, si prevede una spesa media degli italiani di circa il 30% in più rispetto ad altri periodi: tuttavia, al di là di tale settimana, non si profilano grandi livelli di domanda e si stima un calo complessivo intorno al 2%, che è un dato tutto sommato accettabile se si considera quanto sta avvenendo in altri settori.

La crisi c’è e si sente, ma nel settore turismo forse meno del previsto, dal momento che la vacanza sembra essere lo strumento ideale per "staccare" e dimenticare i problemi (specie quelli economici) che interessano il nostro Paese...

mercoledì 19 novembre 2008

Le associazioni contro Trenitalia: 'Intervenga il ministero'


Le associazioni di categoria delle agenzie di viaggi - Assotravel, Assoviaggi e Fiavet - hanno chiesto un tavolo di contrattazione ministeriale per risolvere la questione legata al rinnovo delle condizioni contrattuali con Trenitalia. "Manca una base di accordo per arrivare ad un’equa remunerazione per i servizi (emissione, esazione, garanzia, etc) prestati dalle agenzie di viaggi", spiega una nota congiunta. Nell'ultima proposta di qualche giorno fa Trenitalia ha continuato a proporre un livello di remunerazione "insufficiente - secondo le associazioni - a coprire perfino i costi di gestione della vendita dei biglietti ferroviari". Eppure le agenzie di viaggio costituiscono per il vettore ferroviario una rete capillare, professionale ed economica di oltre 3.000 punti vendita e svolgono una funzione sociale di risposta alle esigenze dei consumatori di primaria importanza per molte fasce sociali.
"E' intollerabile - è stato sottolineato - che per ridurre i propri costi pretenda dalle agenzie di viaggi delle prestazioni a titolo praticamente gratuito o, peggio, in remissione".
Le associazioni dichiarano quindi lo stato di a itazione del settore e si incontreranno nei prossimi iorni per definire le iniziative da intraprendere in modo unitario.

venerdì 14 novembre 2008

Segnali positivi dall'Asta: "c'è ancora spazio per le Agenzie di Viaggio sul mercato"


Secondo le stime di un'indagine realizzata su 3mila clienti di agenzia negli USA, presentata nel corso del Wtm da Bill Maloney, executive vicepresident e coo dell'Asta, associazione degli agenti di viaggi americana, c'è ancora spazio per le Agenzie di Viaggio sul mercato. Il 49% dei viaggiatori americani, infatti, a causa dello tempo a disposizione per pianificare il viaggio, sembra essere ancora disponibile a pagare una fee per servirsi di un'agenzia di viaggi...

mercoledì 12 novembre 2008

Confindustria Assotravel patrocina “Loghi d’Italia”, una mostra dedicata alle relazioni tra la cultura e il Made in Italy.

Assotravel patrocina “ Loghi d’Italia”, la mostra che si terrà a Roma dal 21 Novembre 2008 al 25 Gennaio 2009. L’esposizione curata da Innovarte e realizzata con la collaborazione della Commissione Cultura di Confindustria e di Museimpresa, presenta le possibili interazioni tra il patrimonio artistico-culturale e il sistema industriale.
Loghi d’Italia è il progetto di una mostra itinerante innovativa: un viaggio nell’Italia delle imprese attraverso la loro immagine d’eccellenza. Un evento culturale in grado, in Italia, di stimolare una riflessione sulle radici del made in Italy e, all’estero, di trasmettere l’identità culturale e la creatività imprenditoriale del nostro Paese.

Lettera di Winteler all'on. Brambilla circa l'intervento del Governo a sostegno del settore turistico

Il Presidente di Federturismo Confindustria, Daniel John Winteler, ha scritto al sottosegretario alla Presidenza delConsiglio con delega al turismo, Michela Vittoria Brambilla, persollecitare l'attenzione concreta del governo verso l'industria turistica. "L'iter della legge finanziaria, con il taglio di 36 milioni di euro degli stanziamenti per il turismo, ripropone il problema della scarsa priorità riconosciuta, nei fatti, dal governo all'industria turistica. A questo deve aggiungersi l'aumento di 2 euro dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco. Il profilarsi della tassa di scopo aggiunge il possibile aggravio di una ulteriore gabella, inutile e dannosa.
Tagli e tasse sul turismo contrastano con stanziamenti previsti da altre norme a favore di altri settori, come i 25 milioni per l'ippica, che certamente non hanno l'impatto che ha l'industria turistica in termini di sviluppo e di creazione di posti di lavoro.
Queste scelte dovrebbero indurre a riflettere sul fatto che, per quanto sia legittimo il dibattito sulla costituzione o meno di un ministero per il turismo, il tema vero da affrontare è la effettiva volontà del governo di puntare sul nostro settore, e sul suo forte impatto sulla creazione di reddito e di occupazione, per uscire dalla grave crisi in cui versa l'economia.
Confido che tu vorrai fare tutto quanto in tuo potere per riequilibrare una situazione che non rende giustizia all'industria turistica e, soprattutto, non individua correttamente le priorità da seguire per riportare il paese sulla via dello sviluppo.
Colgo l’occasione per inviarti i miei più cordiali saluti.

lunedì 3 novembre 2008

Adeguamento carburante: incontro tavolo interassociativo per promuovere una maggior trasparenza verso il consumatore


Nel corso dell'incontro tavolo interassociativo svoltosi a Rimini lo scorso 24 ottobre, tra le Associazioni di categoria Astoi, Ainet, Assotravel, Assoviaggi e Fiavet, la nostra Associazione ha confermato la sua attenzione al consumatore, sottolineando la necessità che l'intera categoria organizzatrice e dell'intermediazione persegua una maggior trasparenza della voce "adeguamenti carburante" e dei parametri che ne definiscono i cambiamenti adottati.
In forza di tale decisione i vettori charter s’impegneranno a trasmettere la comunicazione di ‘adeguamento carburante’ in anticipo rispetto ai termini di legge, in modo da poter garantire tempi più consoni per la comunicazione alla clientela, tramite la distribuzione.
L’impegno delle Associazioni di categoria, tra le quali Assotravel, è quello di predisporre materiale informativo adeguato da divulgare alle agenzie di viaggio nei loro cataloghi,al fine di facilitare al consumatore la verifica delle variazioni alla scadenza dei termini previsti dalla legge (21 giorni prima della partenza).

mercoledì 29 ottobre 2008

Tribunale Catania dà ragione a un'adv contro IATA

tratto da sicilia.travelnostop.com


Il Tribunale di Catania ha ordinato alla Iata di riattivare immediatamente i codici di emissione della biglietteria aerea sospesi il 1° ottobre scorso a un’agenzia di viaggio di Acireale. Questi i fatti: il 19 agosto 2008 l'adv aveva ricevuto una richiesta dalla Iata Italia per l’adeguamento della fideiussione fissando al 30 settembre successivo la scadenza per la produzione del documento di polizza. Il direttore tecnico, che nel frattempo si era attivato presso il proprio istituto di credito, aveva tenuto contatti con la Iata richiedendo più volte una proroga considerata l’esiguità del termine e il periodo feriale. All'approssimarsi della scadenza, nonostante il parere favorevole trasmesso dalla banca garante, l’adv aveva prestato una garanzia personale e, a seguito del rifiuto di accettazione, aveva acceso presso la propria banca un deposito vincolato in contanti (di circa 52 mila euro) escutibile a semplice richiesta della Iata Italia. I supporti finanziari di garanzia, seppur provvisori, sono stati però rifiutati dalla Iata che il 1° ottobre comunicava di aver sottoposto alla procedura di ‘under review’ l'adv interdicendo l'uso dei codici di emissione della biglietteria e intimando il pagamento immediato.

Dichiarazione del Presidente di Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) sul portale italia.it


In merito all'ipotesi di riavvio del progetto "portale del turismo" tengo a ribadire quanto sostenuto in tutte le occasioni in cui il tema è stato affrontato ed in particolare durante i lavori della Commissione Interministeriale che se ne è occupata. Le aziende che operano nel campo del turismo incoming, e che generano il 90% dei flussi turistici organizzati dall'estero verso il nostro Paese, avvertono l'esigenza di una razionalizzazione delle informazioni turistiche riguardanti l'Italia. Gli operatori esteri con i quali siamo in rapporto ci richiedono materiali (non più solo cartacei ma anche in formati riproponibili sul web) per poter informare i propri clienti e per poter battere la concorrenza degli altri paesi. Per un'offerta come quello italiana -così ricca e differenziata- quindi, un portale che raccolga informazioni, mostre e iniziative è essenziale. Altrettanto importante è che questo materiale sia riutilizzabile da tutti gli operatori che fanno della promozione del turismo verso l'italia il proprio core business. Non condividiamo affatto che si realizzi con i soldi pubblici un portale finalizzato alla commercializzazione diretta del prodotto turistico. Sia perchè sarebbe una concorrenza sleale nei confronti di imprese (grandi e piccole) che hanno realizzato importanti investimenti in questo campo sia on line che attraverso canali più tradizionali. Sia perchè ritengo che ognuno debba svolgere il proprio mestiere e, nel caso delle istituzioni preposte al settore turismo, è importante che i compiti di comunicazione e promozione siano svolti al meglio concentrando gli sforzi. Sono certo che il Sottosegrario Brambilla ha chiara la situazione e terrà conto della realtà delle imprese e del mercato: due scenari che conosce molte bene provenedo da questi ambiti.

giovedì 16 ottobre 2008

Fee: uno sguardo sul mercato americano

La Società Americana degli Agenti di Viaggio (ASTA) ha recentemente annunciato la pubblicazione del “Service Fee Report 2007”, un report, unico nel suo genere, che guarda ai cambiamenti della così detta ‘service fee’ nel settore viaggi, dei processi interni alle fees, della costante crescita delle tasse sui travel services . Tutto ciò osservato, però, dal punto di vista dell’agenzia di viaggi.

Dal 1999 ad oggi, negli USA, la percentuale di agenzie che applica tasse sui servizi è aumentata costantemente raggiungendo quasi il 90% del totale. La metà degli intervistati ha dichiarato di applicare fees su una serie di servizi quali: prenotazione hotel, noleggio auto, prenotazioni dei biglietti aerei, ma anche per la sola creazione del pacchetto turistico. Tutto ciò tenendo conto del fatto che, solo tre anni fa, le agenzie che applicavano questo genere di tasse era inferiore ad un terzo del totale.

Alcuni dati, emersi dal report, sono decisamente eloquenti:

- servizi quali prenotazione dei biglietti ferroviari, pianificazione di viaggi e voli, creazione di pacchetti comprensivi di hotel e noleggio auto, costituiscono, oggi, i servizi di viaggio più facilmente soggetti alle fees

- il 10.7 % delle agenzie ottiene almeno il 50% dei propri ricavi dalle entrate costituite dalle services fees

- il 44.4 % degli intervistati prevede dei cambiamenti, nel prossimo futuro, relativi alle services fees, e il 35.4 % di questi dichiara che il cambiamento consisterà nell’aggiunta di ulteriori tasse


- più del 60% delle Agenzie coinvolte nella survey, riferisce di applicare delle tasse anche sulla creazione degli itinerari e sulla semplice consulenza



Chris Reo, presidente e amministratore delegato dell’ASTA, afferma che “una ricerca effettuata dalla società evidenzia come ci sia generale pressione nel voler tagliare i costi ed incrementare le entrate, tuttavia i cambiamenti di scenario nel mercato turistico hanno fatto sì che molte agenzie siano state costrette ad aumentare le tasse sui servizi, ma anche il numero di servizi da tassare”.

Allo stesso tempo, circa la metà delle agenzie coinvolte nella ricerca, ha segnalato come miglior modello di ricavo per il mercato leisure il “Charge no fee: work solely on commissions paid by vendors”, ovvero eliminare le fees cercando di lavorare grazie alle commissioni pagate dai venditori.


Articolo tratto dal sito http://www.asta.org/News/PRDetail.cfm?ItemNumber=4386

giovedì 25 settembre 2008

Corse salate


Dati statistici Adoc e Banca d’Italia 2007 rivelano che l'Italia è il paese europeo che registra le spese più alte per le trasferte dei dipendenti. In particolare il costo medio di una corsa in taxi dall'aeroporto al centro cittadino nelle principali città italiane è di circa 45,62 euro, ovvero il 62,2% in più rispetto alla media delle metropoli europee. A ciò si aggiunga il fatto che nei parcheggi dei principali aeroporti e città italiane i tempi d'attesa prima di trovare una macchina disponibile sono assai lunghi, con rischio di stress o di arrivare tardi agli appuntamenti. E'consigliato dunque l'utilizzo dei mezzi pubblici, che presentano un costo nettamente inferiore e consentono inoltre di limitare notevolmente le emissioni di CO2.
Se poi si considera che circa il 30% dei tassisti non espone in modo chiaramente visibile il tariffario e il tassametro l'uso dei mezzi pubblici è sicuramente consigliato onde evitare di incorrere in sovrapprezzi ingiustificati. A tale proposito si consiglia di consultare attentamente la tabella di comparazione dei costi di taxi e mezzi pubblici nelle principali città italiane presente nell'articolo tratto da Mission.

Vai all'articolo

martedì 23 settembre 2008

I soci Assotravel allo SMAU 2008


Confindustria Assotravel, da sempre attenta e attiva nel campo delle tecnologie applicate al settore turismo, ha raggiunto un accordo per la partecipazione gratuita dei propri Associati a Smau 2008, l’Esposizione Internazionale di Information & Communications Technology che si svolgerà dal 15 al 18 ottobre a Fieramilanocity, giunta ormai alla 45^ edizione. Un’opportunità importante per Assotravel che, ad oggi, rappresenta la più importante e completa piattaforma di incontro tra i principali fornitori di soluzioni ICT e i decisori aziendali delle imprese della domanda...

mercoledì 17 settembre 2008

Dichiarazione del Presidente di Federturismo Confindustria Wintler sul decreto per la classificazione alberghiera

"Condivido pienamente le preoccupazioni espresse dalle Presidenti di AICA e Confindustria Alberghi, le associazioni alberghiere del sistema Federturismo Confindustria, sul decreto sulla classificazione alberghiera. Piuttosto che lanciarsi in confusi sistemi di classificazione che ci allontanano dal mercato internazionale e che rischiano di produrre solo ulteriori incertezze fra i turisti sarebbe il caso di controllare il funzionamento di quelli esistenti. Ancora una volta il ruolo delle imprese viene fortemente subordinato alle esigenze della politica e quando ciò accade, come recenti vicende dimostrano, non ci si può attendere nessun risultato positivo per lo sviluppo".


Roma, 16 settembre 2008

martedì 9 settembre 2008

Federturismo Confindustria contraria alla tassa di soggiorno - Dichiarazione del Presidente Daniel John Winteler


“Siamo fiduciosi nell'azione del Governo e siamo certi che giungerà asoluzione il problema della detraibilità dell'IVA sui servizi alberghieri acquistati dalle imprese attraverso tour operator e agenzie di viaggio, soggetti centrali dell'industria turistica. Peraltro ci auguriamo che non trovi conferma quanto emerso nei dibattiti di questi giorni. Proporre l'introduzione di una tassa di soggiorno significa scoraggiare i flussi turistici esteri verso il nostro Paese, rendendo l'Italia meno competitiva nei confronti di altre destinazioni. Accentuare il federalismo in materia turistica vuol dire proseguire su un regionalismo che ha già presentato i suoi limiti in questi anni, senza affrontare la questione da una nuova prospettiva capace di visione e strategia unitaria. Se poi a questo dovesse aggiungersi l'assenza di qualsiasi risorsa per lo sviluppo del turismo nella Legge Finanziaria, il quadro da fosco diverrebbe addirittura cupo, sarebbe un chiaro segnale che il settore continua a non essere considerato uno degli asset principali lungo cui far correre la crescita economica del nostro Paese. Ben vengano le riconversioni e gli investimenti in risorse umane per il turismo, ricordando però che questo settore produttivo richiede competenze specifiche e professionalità, senza le quali non si può davvero trasformare quest'industria in un'occasione di sviluppo per l'Italia intera”.

Roma, 9 settembre 2008




Diana Bracco, presidente Assolombarda, in difesa del sistema aereoportuale milanese.

In difesa del sistema aeroportuale milanese il presidente di Assolombarda, Diana Bracco, ha condannato fortemente il piano Alitalia-Air France approvato nei mesi scorsi. Piano che, eliminando la maggior parte dei voli intercontinentali e internazionali sull’aeroporto di Milano Malpensa, relegherebbe Milano ad un ruolo marginale nel contesto europeo e mondiale, specie in vista dell’Expo 2015. Una gestione di tipo privatistico della nuova Alitalia saprebbe invece valutare meglio le richieste del mercato: Milano, la Lombardia e il Nord Italia rappresentano infatti il nucleo centrale del trasporto aereo italiano, specie a seguito della forte riduzione del numero dei voli Alitalia, quando Milano Malpensa ha recuperato in poco tempo un significativo numero di viaggiatori a seguito dei nuovi collegamenti attivati da altre compagnie…

Leggi il comunicato

venerdì 5 settembre 2008

Nuova nicchia di mercato per gli operatori turistici


Gay e lesbiche costituiscono un buon target per gli operatori del settore turistico: producono il 7% dell’intero giro d’affari generato dall’industria del turismo, pari a 3,2 miliardi di euro l’anno di fatturato. In Italia un gay su quattro fa vacanze fuori dall’Europa di almeno 7 giorni, contro il 4% dei viaggiatori eterosessuali. Insomma, gay e lesbiche appartengono alla categoria dei `big spenders´ e gli operatori del turismo dedicano sempre maggiore attenzione a loro.



Giannetti: risolto il problema delle adv e detrazione IVA già martedì scorso


Stante la conferma che nel corso dell'incontro di martedì scorso tra i tecnici che assistono il sottosegretario al turismo Brambilla e quest'ultima è emersa la sostanziale assenza di impedimenti di carattere fiscale (o di altro genere) all'applicabilità della detrazione dell'Iva per quel che riguarda le spese sostenute per ristorazione e ricettività attraverso le agenzie di viaggio, Andrea Giannetti, Presidente di Confindustria Assotravel dichiara:
"Sono soddisfatto che, già all'indomani dell'entrata in vigore della norma e cioè il 2 settembre, sia stato possibile risolvere un problema che rischiava di mettere fuori mercato il settore delle agenzie di viaggio. Sono ancora più soddisfatto per il fatto che sia bastato esporre attraverso una serie di comunicazioni inviate alla fine del mese di agosto le nostre ragioni per ottenere questo risultato senza bisogno di alcun incontro e già martedì scorso abbiamo potuto dedicarci con più tranquillità al nostro lavoro. Importante anche la collaborazione con Astoi coagulata da Federturismo e l'azione di quest'ultima in combinazione con Confindustria.
Devo rendere atto alla Sottosegretario ed ai suoi collaboratori la sensibilità dimostrata assieme ad una piena competenza che tra l'altro ci ha evitato inutili incontri.
Attendiamo comunque il provvedimento vero e proprio e la soluzione che deve disciplinare la materia dalla data di promulgazione al 1° settembre."

mercoledì 3 settembre 2008

Confindustria Basilicata: no all'esclusione della detraibilità dell'IVA su servizi aberghieri acquistati tramite Agenzie di Viaggi e Tour Operator


Il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Basilicata, Carla Passarelli, in accordo con l'intervento di Presidente del Federturismo Confindustria John Winteler, ha dichiarato la sua disapprovazione per la recente manovra finanziaria circa l'esclusione della detraibilità dell'IVA per i servizi alberghieri acquistati dalle imprese attraverso tour operator e agenzie di viaggio. Fenomeno che, oltre a causare un'ingiusta discriminazione di agenzie di viaggi e tour operator, penalizza il nostro sistema turistico, rendendo più difficile per le imprese l'utilizzo del beneficio.

lunedì 1 settembre 2008

Cresce la fiducia nelle Agenzie di Viaggi sul mercato USA

La domanda di viaggi e vacanze non corre più inesorabilmente solo e soltanto verso il mercato online. I comportamenti si moltiplicano ed è netta la riscoperta delle Agenzie di Viaggi (come già evidenziato dal New York Times in un articolo riproposto da Assotravel).
Come emerge da una ricerca di eMarketer, l’acquisto di viaggi on line negli Stati Uniti, tra il 2007 e il 2012, si manterrà su una percentuale più bassa (attorno all’11,6% medio annuo). L’analisi mette in luce la necessità, per i clienti, di un servizio personalizzato e professionale che Internet sembrerebbe non garantire.
Solo pochi anni fa, il numero dei motori di ricerca specializzati nella prenotazione di viaggi era molto limitato; oggi questo numero è cresciuto notevolmente disorientando le scelte dei consumatori che confusi ritornano ad acquistare nelle agenzie tradizionali.
Per ulteriori informazioni clicca qui

Esclusione dei servizi alberghieri acquistati attraverso agenzie di viaggio e tour operator: azione di Assotravel a favore delle imprese di business



Andrea Giannetti, Presidente Confindustria Assotravel, definisce la posizione dell'associazione in merito situazione generatasi dopo l'entrata in vigore del provvedimento varato con la manovra finanziaria "sono certo che il Governo risolverà questo gravissimo problema. Le aziende clienti delle agenzie di viaggio chiedono giustamente la fatturazione non volendo rinunciare all'opportunità di detrarre il 10% di Iva, e prefigurano di chiederla direttamente alle strutture ricettive. Occorre rimediare a questo problema ed anche in forma retroattiva rispetto alla data in cui tale soluzione sia rinvenuta, prossima finanziaria o per decreto. Domani mi risulta in atto una riunione tecnica presso i ministeri interessati da cui ci attendiamo già segnali positivi. Purtoppo il fatto che il Governo abbia posto la fiducia sull'intero blocco di previsioni contenute nel provvedimento ci ha impedito di intervenire efficacemente, cosa che stiamo facendo ora "

L'azione di Assotravel avviene in modo coordinato con Federturismo ed assieme ad Astoi, a tal proposito è già intervenuto il Presidente di Federturismo Confindustria Daniel John Winteler, attraverso una una lettera inviata al Sottosegretario Michela Brambilla, e anome di tutte le aziende aderenti al sistema sollecitando un suo tempestivo intervento nella quale si legge: "escludere la detraibilità dell'IVA per i servizi alberghieri acquistati dalle imprese attraverso tour operator e agenzie di viaggio é una grave penalizzazione di una parte vitale del nostro sistema turistico che, fra l'altro, rende più difficile per le imprese l'utilizzo del beneficio".
"Le modifiche del regime IVA delle prestazioni alberghiere, introdotte con la manovra finanziaria recentemente approvata, creano una discriminazione ingiusta e infondata, cui occorre porre rimedio con urgenza. La soluzione di questo problema - prosegue Winteler - rappresenta un'opportunità per dare prova, nei fatti, di avere veramente a cuore il futuro della nostra industria turistica".

mercoledì 13 agosto 2008

Il blog dell'assistente di volo

Nel blog di un assistente di volo dell'Alitalia, la cronaca di bordo con frigoriferi e bagni fuori uso, piatti mancanti, divise lacerate e persino una ruota sprovvista di una sorta di dispositivo che dovrebbe impedire agli spruzzi di acqua di raggiungere il motore dell'aereo. C'è questo e altro che documenta, con foto e cronache dettagliate dei suoi viaggi,AviatorAz, questo il nickname dietro al quale si cela uno steward 37enne originario del sud, denuncia, giorno dopo giorno, le mancanze con le quali deve fare i conti.Ma non tutte le criticità sono attribuibili alle compagnie aeree, spesso anche i viaggiatori...


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mercoledì 30 luglio 2008

Botta e risposta tra una (gentile) agente e Assotravel

Un ulteriore scambio di email tra una collega ed il nostro direttore. Uno scambio positivo, da cui emergono molti spunti interessanti.

Buongiorno in questi giorni mi sono fatta (rifatta) delle domande se continuare questo lavoro o se non sia il caso di lasciare dopo alcuni anni (10 per la precisione e dunque tutto sommato sono parte dell'ultima generazione) o se invece debba ripensare al mio ruolo, al modo in cui svolgo il lavoro, alla conformazione degli spazi e all'accessibilità dell'agenzia di viaggio. Ho la sensazione che per i clienti, per la maggior parte di essi, noi agenti di viaggio siamo tutti uguali, entrare in una agenzia o in quella accanto è in fondo la stessa cosa. A ben guardare è anche una sensazione corretta, ad un primo approccio: vendiamo tutti un pò le stesse cose, pacchetti, voli o traghetti o altro, sugli espositori ci sono i soliti cataloghi, i cartelloni sono sempre gli stessi e così pure le offerte esposte in vetrina.
Poi a volte si forma un'opione diversa: i clienti scoprono che non sei solo lì per vendere sharm in 2x1 ma ne sai qualcosa di più. Allora si instaura un rapporto di fiducia e di rispetto che permette al bravo agente di far la differenza. E ti fanno pure pubblicità gratis, la miglior pubblicità, quella del passaparola. Per altri clienti invece non funziona così: l'idea di fondo è che tu sei un negoziante come un'altro, quindi è un loro diritto "chiedere senza impegno", equivale ad entrare in un negozio e provarsi un paio di scarpe o un vestito - se poi non mi sta bene mica sono costretto ad acquistarlo. E dunque, anche un viaggio o un volo o un traghetto se non ha gli orari o il prezzo che mi sta bene mica sono costretto ad acquistarlo, o no? Già più che legittimo. Tuttavia solo a noi agenti capita che il clienti arrivi con il preventivo di un'altra agenzia in mano, o con i fogli stampati da internet, dai vari siti expedia, edreams, ecc edd. Sorrido e penso ai miei colleghi che corrono poi ad affiliarsi nell'affanno di poter offrire di più, nel dimostrare ai clienti che noi siamo competitivi con internet, che non c'è differenza. Probabile che sia io quella che non capisce ma a me sembra che la differenza ci sia, eccome. E non sta nel prezzo, non per me.Intendiamoci: internet è una cosa fantastica, semplifica la vita tantissimo, anche e soprattutto ad un agente di viaggio. Ma introduce anche problematiche notevoli nella decodifica delle informazioni, nella loro gestione e nel rapporto con i clienti. Chi l'ha detto che gli agenti di viaggio devono sobbarcarsi anche il ruolo di "educatori" nell'uso delle risorse di internet?90% (sto barando sulla cifra ma è per paradosso) delle persone con cui parlo identificano il volo low-cost con un volo ryan air, che naturalmente ringrazia. 99% (again per paradosso) non capisce, e nemmeno gli interessa capire, che cosa sia e-dreams, expedia, travelocity, lastminute.com o todomondo. E non cito tutti gli altri che mi mandano a quel paese. Quando giro per l'Italia (tutti i weekend che posso) mi soffermo davanti alle vetrine delle agenzie e per lo più mi prende una depressione totale. Ma poi penso alle vetrine della mia agenzia, faccio mea culpa e penso che certi giorni non abbiamo nemmeno il tempo di respirare, figurarsi cambiare le locandine o dare una spolverata alla vetrine! All'università frequentai un corso di economia delle aziende industiali e una frase del prof Giovanni Costa mi folgorò: "le risorse umane (che non amano essere chiamate risorse e giustamente si offendono ad essere trattate come tali) hanno bisogno anche di tempo improduttivo per l'azienda, perchè è in tale tempo che si producono idee". Il corso mi piacque tanto, uno dei più bei ricordi dell'università (e 30 e lode in libretto).
La frase è ancora nella mia mente. Mi sembra di non avere tempo per produrre idee, per innovare, per documentarmi e gestire le informazioni. La redditità aziendale delle agenzie di viaggio è così bassa che non c'è tempo per essere creativi. O solo per poter tenersi aggiornati. Le battaglie con compagnie aeree, tour operators, hotels sono state tutte perse: le commissioni si sono ridotte a sancire di fatto che gli agenti sono dei parassiti (disse quello lì) e dunque destinati a scomparire perchè inutili. A parte che il paragone non regge (chiedere agli entomologi), in tempi di vacche magre come quelli odierni si proliferano le mail che ci arrivano con sollecitazioni a vendere perchè la commissione promessa arriva al 18 in alcuni casi addirittura al 20%.
Ma guardiamo in faccia la realtà le nostre commissioni sono destinate a diventare nulle in breve tempo e forse è necessario che sia così. E forse non è nemmeno sbagliato. La redditività va allora ricostruita su altre basi: o con grandii volumi che sono consentiti solo con grandi economie di scala tecnologiche e forte integrazione produzione-vendita o attraverso un riposizionamento del ruolo del singolo agente/imprenditore, che deve darsi una visione "consulenziale" a tutto tondo. Lo so non dico nulla di nuovo, se ne parla da tempo. Ma non vedo grandi novità sul mercato, i clienti continuano a percepire le agenzie di viaggio un pò tutte simili, una uguale all'altra, salvo che in quella c'è uno bravo e magari nell'altra uno scortese.
Oggi la gestione delle informazioni (dove, quando, come e perchè andare in un posto, cosa fare, come fare una "esperienza autentica" che è il nuovo leit motiv del turista consapevole o modaiolo fate voi) deve essere fatta in funzione di una scommessa reddituale. Bisogna aver coraggio a farsi pagare per dare le informazioni "giuste". Gli agenti di viaggio possono essere una fonte inesauribile di informazioni. Non solo: la competenza specifica degli agenti di viaggio è data proprio dalla sapienza tecnica che permette di costruire certi viaggio con il ritmo giusto, con la tonalità che si addice al cliente. In internet si può sognare un posto ma arrivarci può essere tutta un'altra faccenda. Farci una esperienza autentica poi può rivelarsi una delusione o un incubo se non corrisponde al paesaggio da cartolina o al documentario da national geografic che ci siamo prospettati. Insomma l'idea che mi frulla in testa è quella di cambiare radicalmente, a partire dall'agenzia e dal suo aspetto, per comunicare all'esterno il nuovo corso, farlo capire ai clienti, e recuperare redditività, tempo e creatività. Forse sono destinata a fallire nei miei propositi ma mi sembra che se vado avanti così, con la mia bella agenzia in centro storico, le sue belle scrivanie in ciliegio e le poltroncine in pelle, il risultato potrebbe essere un identico fallimento.Vorrei avere la vostra opinione e i vostri commenti Sabrina sabrina@blisseth.it

Salve Sabrina, raramente mi è capitata una lettera/email come questa. Ci arrivano lamentele senza prospettive ovvero critiche perchè ci si aspetta che un'associazione risolva i problemi del mondo (delle agenzie di viaggio). E più non si è associati e più si pretende da noi. Tant'è vero che ho iniziato a leggere la sua email pensando: "eccola qua, tra un po' inizierà a dire che è colpa nostra".Invece...Invece...La sua analisi è lucida e precisa, fotografa una situazione, ma non in maniera statica individua le dinamiche in atto anche se è originata da un momento di stanchezza professionale.Che dirle?Innanzi tutto che vorremmo pubblicarla, se ci autorizza, sul nostro blog dedicato agli agenti di viaggio (agenziediviaggioturismo.blogspot.com) dove troverà tanti spunti che le confermeranno che la pensiamo come lei. Ad esempio un filmato su ryan air oppure un articolo del New York Times (non "l'agenzia di viaggi" con tutto il rispetto) che si intitola "happy returns for travel agents" (http://agenziediviaggioturismo.blogspot.com/2007/07/consumatori-ed-agenzie-di-viaggio.html) che ci racconta come il consumatore stia riscoprendo sul mercato dove internet ed ecommerce sono più sviluppati proprio le vecchie e care agenzie. Viviamo una condizione particolare ed una fase economica del tutto specifica. Stiamo vivendo un periodo di impoverimento economico di questo paese che è solo più accentuato di altri poichè la ricchezza si sta ridistribuendo su questo pianeta (India e Cina soprattutto). In tutto questo si compie la rivoluzione di internet che amplifica, confonde, mischia e che proprio sulla parola viaggio (che è la più cliccata a livello mondiale a dispetto di sex che è la seconda) trova il suo apice di interesse. In questa tempesta economico mediatica c'è la sua agenzia di viaggio come fosse una barchetta.Ce la farà? Secondo noi tutti quelli che sapranno coniugare valore aggiunto (professionalità e conoscenza dei luoghi oltre alla capacità di interpretare le esigenze del cliente) alla comunicazione di tale valore (blog, siti web, email marketing, materiale in agenzia) potranno andare avanti.Qualche esempio di iniziative e di assunzione di ruolo? Abbiamo prodotto una pagina in cui raccontiamo al cliente delle "telefonate in volo", ne faremo altri sulle emergenze e sui loro effetti sui contratti, ma anche sui charter e sulle low cost (a proposito vada su wikipedia e digiti low cost si troverà un testo pronto per spiegare ai suoi clienti tutti, ma proprio tutti gli aspetti delle low cost). Serve? non serve? in primo luogo è uno stimolo per l'agenzia ad assumere il ruolo di "esperto di viaggi" nei confronti dei propri clienti. la qual cosa si può fare anche "a voce", ma la si può fare anche a costo zero con i mezzi del web 2.0 ottenendo l'indubbio vantaggio di essere "al passo" con le tecnologie. I clienti identificano sempre più internet con il tema viaggi, occorre esserci e non essere qualcos'altro, come un ottuso passaggio obbligato per poter viaggiare.Potremmo continuare, ma spero si sia capito che non esiste LA soluzione (se no la staremmo già praticando), esistono più soluzioni che vanno messe in fila. Occorre operare su più piani e lei ha già individuato il punto essenziale: "il passaparola". Non si possono avere più (se tutto va bene) clienti semplicemente fedeli, ma clienti entusiasti dell'agenzia, che scelgono di andare solo in quella agenzia, che convincono altri ad andare in quella agenzia. Nell'80% dei casi si sceglie un'agenzia sulla base del passaparola. Nel 65% dei casi si scegli una destinazione sulla base del passaparola (salvo poi andare su internet per cercare offerte sulla destinazione). Non ho ancora visto nessuno entusiasta di aver comprato su expedia se non per il prezzo, o comunque lei ha più possibilità di rendere entusiasti i suoi clienti, stimolandoli (offerte mirate, memoria di esigenze e gusti, verifica della soddisfazione al ritorno, concorsi fotografici, apertura di una community dei suoi clienti, informazioni su vari temi, ricerche...che ne so il messico ed i libri che parlano di messico oppure le migliori discoteche del mondo...e si trova tutto in internet...può fare lei il lavoro che farebbero loro e proporlo come un suo valore aggiunto...in fondo è più esperta di loro....o no?).Potrei continuare a lungo, quello che voglio dirle è: con questa mentalità, con questa capacità di analisi non perda il suo entusiasmo. Quando chiude al pubblico non scriva ad Assotravel ma scriva le azioni che vuol realizzare nel corso del 2008 e da settembre per migliorare il rapporto con i suoi clienti e verificarne il livello di soddisfazione, a questo aggiunga azioni per affermarsi come punto di riferimento e cosa le manca (una bacchetta magica, un database, la lampada di aladino, un tecnico per farle un sito semplice ma efficace aggiornabile in tempo reale su cui indirizzare i suoi clienti via email o via sms)Un affettuoso saluto.
Francesco Granese


Grazie della bella risposta piena di spunti. Mi è piaciuto tanto quando scrive: "Non si possono avere più (se tutto va bene) clienti semplicemente fedeli, ma clienti entusiasti dell'agenzia, che scelgono di andare solo in quella agenzia, che convincono altri ad andare in quella agenzia. Nell'80% dei casi si sceglie un'agenzia sulla base del passaparola. Nel 65% dei casi si scegli una destinazione sulla base del passaparola (salvo poi andare su internet per cercare offerte sulla destinazione). Non ho ancora visto nessuno entusiasta di aver comprato su expedia se non per il prezzo, o comunque lei ha più possibilità di rendere entusiasti i suoi clienti.." Frequento il vostro blog dall'inizio della sua costituzione e lo trovo sempre molto utile e stimolante. Su Assotravel sono sempre documentata tramite Travelco. Certamente la autorizzo a pubblicare la mail se lo ritiene utile ad aprire un dibattito - magari correga refusi ed errori avrei dovuto inforcare gli occhiali e rileggere bene prima di spedire la mai. Cordialmente Sabrina

martedì 29 luglio 2008

Le Agenzie di Viaggio on line inciampano ma non cadono

Le agenzie di viaggi on line stanno attraversando un momento difficile: l'aumento del costo del carburante ha indotto molte di esse a effettuare forti tagli sui voli e ad applicare tariffe salate e alti costi di gestione dei bagagli per farvi fronte, con un conseguente forte calo della domanda turistica, non più in grado di sostenere tale aumento di prezzi e di commissioni. A ciò si aggiunge la forte competizione praticata da compagnie aeree, crociere e hotel, che sempre più, attraverso i loro portali, riescono a fidelizzare clienti con i loro programmi frequent flyer, sconti e offerte esclusive per chi prenota direttamente dal loro sito, "rubando" consistenti fette di mercato alle Agenzie di Viaggio on line. Ma le agenzie di viaggio non si scoraggiano e tentano il contrattacco: molti portali, tra cui Orbitz ed Expedia, si sono già attivate con programmi fedeltà on line per riconquistare terreno...chi vincerà la sfida?
v. articolo http://www.bookingblog.com/agenzie-di-viaggio-on-line-inciampano-ma-non-cadono-per-il-momento/

martedì 22 luglio 2008

Fuel Surcharge e ruolo delle Associazioni, aderire o non aderire?

Senza peli sulla lingua ed in modo un po' informale ecco la conversazione tra l'agente di viaggio Fabrizio e Granese di Assotravel. Il primo dice quello che pensa il secondo pure. Le aspettative dell'agente di viaggio nei confronti del mondo associativo che resta un punto di riferimento (a quanto sembra) nel bene e nel male. Il tutto innescato dalla calda estate dei carburanti...


Spett.le ASSOTRAVEL ,scrivo solo due righe per porre una domanda di carattere tecnico e la stessa email è stata inviata anche a FIAVET:Come possiamo contrastare e difendere la faccia delle agenzia di viaggi nei confronti dei Tour Operators che speculano su adeguamenti del prezzo del carburante?.. Ventaglio caraibi = €. 190 - - - - Veratour caraibi € 149-----Condor €. 155, e così via dicendo. Il bello è che alle agenzia di viaggi viene commissionato (sai cosa importa il commissionamento del carburante).Ma il prezzo del petrolio non è lo stesso per tutti?..come si può pensare che la gente si fidi delle agenzia di viaggi quando gli stessi operatori giocano al rialzo con i prezzi accessori?. E le associazioni di settore non dicono niente????Noi ci teniamo ai nostri clienti e siamo sicuramente stanchi di dover giustificare il prezzo del petrolio che è sicuramente alto, ma siamo soprattutto stanchi di giustificare chi ci marcia sopra. E' vero che non siamo iscritti come agenzia alla vs associazione ma, se il silenzio è il biglietto da visita, ci guardiamo bene dal farlo. Siamo in contatto con oltre 50 agenzie (in aumento giorno per giorno) e siamo pronti a finire sui giornali. Striscia la Notizia ci ha già chiesto quando può venire da noi. Poi, però, non fate come si fa di solito in Italia che si prende la palla al balzo per saltare agli onori della cronaca quando arriva l' interesse dei media...a quel punto saremo noi a far notare del silenzio delle associazioni competenti.
Cordiali saluti, Fabrizio



Egregio Signor Fabrizio, Assotravel sin dallo scorso 26 giugno ha scritto al Sottosegretario Brambilla, alle reti dei network ed alla stessa Astoi per segnalare il grave problema ed il disagio degli agenti di viaggio nei confronti dei propri clienti (se le interessa una ricostruzione dei vari passaggi può consultare il nostro blog http://agenziediviaggioturismo.blogspot.com) oltre che siti come guida viaggi o ttg. Il prossimo 24 luglio inoltre ci incontreremo con Astoi per discutere del grave problema.Il nostro Servizio Legale sta studiando una soluzione cosa non facile perchè, oltre che da condividere, è pur vero che il prezzo del petrolio sta aumentando come constaterà (lei, noi e i suoi clienti) ogni volta che si reca a fare rifornimento con laua auto. Comunque se lei e le altre agenzie citate nella sua lettera siete tanto interessate al nostro operato al punto da chiedercene conto (che sembra lo sport preferito degli "agenti di viaggio non aderenti alle associazioni") le consigliamo di affiliarsi e di praticare lo stesso sport da tesserato con tutte le garanzie che questo comporta e, the last but not the least, a rafforzare il lavoro che quotidianamente svolgiamo per la nostra categoria.
Cordiali saluti
Il Direttore
Francesco Granese


Egr Sig. Granese, Le rubo ancora un minuto del Suo tempo con questa mia ultima email.Mi auguro che sia così come dice Lei, dato che potrebbe essere uno spunto per credere che le associazioni a qualcosa servono. Il prezzo dell'avio aumenta per tutti gli operatori nella stessa maniera. Ciò che non capiamo è come si possa accettare la speculazione, dato che è facile da individuare nei prezzi esposti da alcuni tra i più importanti T.O.La ringrazio, inoltre, per il consiglio di affiliarci...sicuramente valuteremo la cosa una volta accertato il reale lavoro svolto. Più che parole, preferiamo i fatti e, mi creda, il supporto non è migliore se c'è una tessera di mezzo. Non credo, comunque, che spetti a noi dimostrare che le associazioni di settore servono a tutelare il lavoro degli agenti di viaggio.Inoltre bisogna anche capire che esistono voci fuori dal coro, che non sono interessate ad una tessera o ad un intervento di chissà quale genere. Personalmente faccio questo lavoro da 20 anni e non ho mai chiesto l'intervento di una associazione, ma non concepisco che si debba pagare una tessera per avere risposte. Se è la differenza che volete creare, ci siete riusciti in pieno. O paghi e ottieni o non paghi e non ottieni.Anche noi, nel nostro piccolo, svolgiamo un lavoro di rafforzamento per la categoria, cercando di aprire gli occhi ai clienti su quanto accade nel mondo del turismo, dove circolano tante belle immagini e parole a dispetto della verità nuda e cruda. E questo lo facciamo senza esigere tessera, cercando di tutelare l'immagine degli agenti di viaggio che si fanno il classico "mazzo a tarallo" facendo davvero ottime consulenze e che rischiano di passare per scorretti quando si trovano a dover giustificare l'"adeguamento carburante" Visto che, come tutti coloro che lavorano, cerchiamo di tirare fine mese ed abbiamo anche la famiglia da mantenere, Le garantisco che lo sport che prediligiamo è quello di evitare di rimetterci la faccia di fronte a situazioni penose come questa e La invito (mi perdoni la franchezza, comunque paragonabile alla Sua) a non considerare le mie parole come un tiro al piccione....aderente o non aderente all'associazione, rimane sempre spiacevole constatare che si aprono blog, si discute ma non si fa niente di effettivo per la risoluzione del problema che non è presente solo adesso, ma da diverso tempo.
Cordialmente, Fabrizio Gentile



Signore, sono fermamente convinto che se tutti gli agenti di viaggio fossero iscritti ad un'associazione e questa fosse quindi in grado di prendere iniziative forti (per esempio pagine sui quotidiani nazionali) la categoria sarebbe realmente tutelata. La prova contraria, purtroppo per lei non esiste, e quindi il mio postulato regge.Tutte le associazioni di categoria si basano sui contributi degli associati, per cui devo per forza distinguere se un'azienda che si rivolge a noi è associata o meno. Non siamo un soggetto pubbligo...ancorchè di categoria nè il Fatebenefratelli. Una cosa è certa: le associazioni (ed il lavoro di chi si fa qualcosa di molto simile a quello che si fa lei) si criticano da "dentro" e non dal "di fuori" specie quando scoppia il bubbone e si aspetta di essere tutelati e si chiede conto dell'operato. Mi scusi, io non ce l'ho con lei ma lei è solo uno dei tanti. Quegli stessi che ci chiamano durante le emergenze e ci chiedono assistenza legale gratuita come se fossero associati, il modulo di qua, la precisazione di qua. Comunque, fatte salve le eccezioni che confermano la regola, per essere risposti o avere servizi da noi occorre essere associati così come presso la sua agenzia occorre pagare per avere i biglietti. Non capisco come non possa concepirlo.
Con cordialità (veramente)
Francesco Granese
ps: se permette lo metterai quasi quasi sul nostro blog questo scambio di vedute anche se un po' informale



Egregio,io rimango della mia come Lei della sua e concepisco fin troppo bene ciò che Lei espone...non concepisco che non si capisca che noi, come Voi, siamo intermediari. Se al tour operator non paghi l'assurdo adeguamento carburante, i biglietti non li hai e questo non per colpa nostra, visto che non siamo noi a prenotare le strutture ed i voli, ma loro. E qui torniamo al teorema iniziale che ha portato allo scambio di emails. Il Suo paragone dei biglietti, mi dispiace, lo devo smontare in questo modo.Mi auguro, e con questo gioco contro me stesso, che possiate davvero fare qualcosa e questo per il bene di tutti, associati e non associati. Se così sarà, sarò il primo a sostenere a spada tratta le motivazioni che vi spingono ad esistere come Associazione, anche come voce fuori dal coro (mantengo fede alla mia idea). La ringrazio per lo scambio di idee, che può tranquillamente esporre sul blog (io girerò la conversazione alle 48 reali agenzie che sono in contatto con me). Un pò di civile scambio di opinioni non può che far bene alle cause e, magari, dare una scossa a qualcuno che se ne sta fermo in attesa che venga buona. Un cordialissimo (sincero anche per me) in bocca al lupo, Fabrizio

FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA E CONFCULTURA FIRMANO PROTOCOLLO D'INTESA

Il presidente di Federturismo Confindustria, Daniel John Winteler, il presidente di Confcultura, l'Associazione delle imprese private che gestiscono i servizi per la valorizzazione, fruizione e promozione dei beni culturali, Patrizia Asproni, hanno firmato un protocollo d'intesa per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese nel quadro dello sviluppo dell'industria turistica. L'accordo riconosce e promuove lo stretto collegamento tra lo sviluppo del turismo e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, l'integrazione di quest'ultimo nella filiera del turismo e la necessità di sviluppare la sua fruizione in collegamento con i diversi tipi di turismo. Federturismo Confindustria e Confcultura collaboreranno nelle azioni di rappresentanza esterna sui temi ritenuti di strategico interesse per il settore dei beni culturali e svilupperanno insieme iniziative sul territorio .

martedì 8 luglio 2008

Guidaviaggi.it: Ryanair ancora sotto la lente Ue


Guidaviaggi.it: Ryanair ancora sotto la lente Ue: "Ryanair ancora sotto la lente Ue
Aperta un'indagine sugli aiuti concessi dall'aeroporto di Bratislava

La Commissione Europea ha aperto un'indagine sugli aiuti concessi a Ryanair dall'aeroporto di Bratislava: la decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. L'organismo ha chiesto alle autorità aeroportuali la documentazione relativa all'intesa in base alla quale la low cost beneficerebbe della riduzione delle spese aeroportuali del 31% per le destinazioni già esistenti e del 48% per i nuovi collegamenti. Bruxelles dubita che le agevolazioni concesse, ritenute aiuti di Stato, possano essere compatibili con le norme sul mercato unico e ha intimato al Paese di fornire i chiarimenti richiesti entro un mese."


La strategia di comunicazione (e di azione) di Ryanair si conferma sfrontata: da un lato si predica e dall'altro si razzola (parecchio).


Un periodo difficile questo per Ryan Air, che ha subito un crollo in borsa a Dublino che potrebbe causare la chiusura del bilancio annuale della compagnia irlandese in rosso (leggi l'articolo).

mercoledì 2 luglio 2008

Abolito l'elenco "clienti e fornitori"

E' stato pubblicato lo scorso 25 giugno in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 147) il d.l. 112/2008 che sancisce la fine dell’obbligo dell’elenco clienti - fornitori.

L’art. 33 del dl 112/2008 prevede infatti, l’abrogazione del comma 4 bis dell’art. 8 bis del Dpr 322/98 che nell’ambito della comunicazione annuale dati IVA, disciplinava gli obblighi relativi all’elenco clienti fornitori.

Lo stesso dl 112 provvede anche alla cancellazione delle sanzioni collegate ed anche eventuali violazioni commesse precedentemente a riguardo non sono più punibili.

Il provvedimento è entrato in vigore lo stesso giorno della pubblicazione.
Da Servizio Legale Confindustria Assotravel

Si rinuncia a tutto ma non alla vacanza


é quanto emerge da una interessante ricerca realizzata da Interactive Market Research e pubblicata da Datamanager.it. Il dato interessante è che il 37% degli italiani ritiene importante, utile o comunque non eliminabile l'assistenza dell'agenzia di viaggi. Al di là dei dettagli contenuti nella ricerca e cui vi rimandiamo sono applicabili alcune riflessioni. Da tempo sosteniamo che è senz'altro vero che la vendita diretta del prodotto turistico è stata esaltata dalle opportunità offerte dal web, ma senz'altro ha inciso principalmente sulla "fetta" del fai da te.
Tale quota di mercato negli anni '90 si aggirava su un 80-75% dei viaggiatori ricordando che circa il 50% degli italiani andava in vacanza tutti gli anni e che un 80% del restante 50% non ci andava quasi mai. All'interno di questo quadro del decennio scorso forse sfuggiva, ma solo in parte, chi si recava da parenti amici e conoscenti e comunque presso seconde case, ma era un dato assolutamente accertato.
Ora il 20-25% di clienti di agenzia degli anni '90 andrebbe messo in relazione con il 37% rilevato dalla ricerca per cui lo share delle imprese di intermediazione e produzione di vacanze dovrebbe essere addirittura cresciuto. Il dato appare sostenibile e non incerto rispetto ai bilanci delle imprese poichè, purtroppo, nel frattempo si sono compressi i margini sia in termini assoluti (per le politiche adottate da vettori e tour operator) che rispetto all'inflazione ed al potere di acquisto. Un dato che deve far riflettere ripromettendoci di operare una analisi completa della ricerca citata

per saperne di più

martedì 1 luglio 2008

Ryanair nel mirino dell'Ue

Aperta un'indagine per aiuti di stato sullo scalo di Francoforte-Hahn da un 'articolo di www.guidaviaggi .it. Ryanair si conferma estremamente spregiudicata nel campo della comunicazione poiché sono costanti le critiche che provengono dall'azienda irlandese per gli aiuti di stato a compagnie come Alitalia. Peccato che gli aiuti che provengono dal più isolato aeroporto che voglia avere traffico passeggeri sia esattamente la stessa cosa dal momento che le società aeroportuali sono sì soggetti di diritto privato, ma che annoverano nel proprio capitale sociale Enti come Province, Regioni e Comuni. Pertanto occorre che avvenga una valutazione da parte di questi ultimi soggetti non solo dei comportamenti che portano ad un sostegno artificioso della compagnie aeree low cost, ma anche della loro responsabilità nei comportamenti più spregiudicati da parte di queste ultime. La commissione europea è già intervenuta più volte per rimarcare che la tutela del consumatore sui siti delle compagnie low cost non è propriamente perfetta. per saperne di più

lunedì 30 giugno 2008

Caro-petrolio. E a sorpresa: produrre in Cina non conviene più


In un interessante articolo pubblicato on line da Il Giornale si analizzano gli effetti del caro-petrolio sulla competitività della Cina come "fabbrica del mondo".
si altera uno scenario che sembrava destinato a durare decenni e diventano competitive aree del mondo più prossime alle sedi delle imprese. Per l'Europa in particolare l'altra sponda del mediterraneo e l'est europeo con possibili effetti immediati sul business travel e sui flussi da e per la cina. non solo sulla base delle considerazioni espresse nell'articolo si possono fare dei parallelismi in termini di effetti anche sul turismo.
é poi probabile che l'ispessimento delle linee di trasporto con destinazioni di medio raggio per effetto dello spostamento della produzione non potrà non riflettersi che in positivo sulla stessa proponibilità turistica di queste destinazioni.

venerdì 27 giugno 2008

"Adeguamenti carburante" senza limiti, Giannetti (Confindustria Assotravel) richiama l'attenzione del Sottosegretario Onorevole Brambilla


Il tema degli adeguamenti carburante "a pioggia" applicati in queste settimane da parte dei tour operator conseguentemente alla crescita del prezzo del petrolio e degli aumenti operati dai vettori aerei, il conseguente danno d'immagine per tutto il settore (e per le agenzie di viaggio in particolare) e l'imprescindibile esigenza di regolamentare quest'area del mercato sono stati oggetto di una presa di posizione ufficiale del presidente di Confindustria Assotravel, Associazione Nazionale delle agenzie di viaggio e turismo, dottor Andrea Giannetti con cui si evidenzia il problema al Sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Onorevole Brambilla mentre con l'Astoi (Associazione Nazionale Tour Operator Italiani) si propone di rinvenire assieme i punti essenziali di una regolamentazione in materia da proporre al settore sotto l'egida delle Istituzioni.
leggi il comunicato stampa

Osservatorio previsionale Federturismo Confindustria – Ciset Ca’ Foscari.


Dopo i buoni risultati registrati nell’estate 2007 si prevede per l’estate 2008 una diminuzione
del turismo straniero in Italia ed una flessione della domanda domestica. In tendenziale
aumento, invece, i viaggi dei nostri connazionali verso l’estero, che probabilmente
concentreranno il loro interesse su mete europee a breve-medio raggio, favorite anche
dall’aumento dei collegamenti low cost, oppure sugli gli USA o comunque su destinazioni
extraeuropee considerate "sicure" e convenienti, grazie al rafforzamento dell’Euro rispetto al
dollaro.
Queste le aspettative degli operatori del settore, emerse dalla prima indagine previsionale
condotta, in via sperimentale dall’Osservatorio Federturismo Confindustria - CISET Cà
Foscari, presso un campione di imprese turistiche italiane associate al sistema Federturismo
Confindustria e costruito con la collaborazione delle associazioni di categoria della
federazione. A partire dal prossimo appuntamento, previsto per l’autunno, l’Osservatorio
rispetterà una cadenza sistematica.
Secondo l’indagine, tra Maggio e Ottobre 2008, gli arrivi stranieri dovrebbero diminuire del
–3,0% rispetto allo stesso semestre del 2007, mentre le presenze del –1,8%.
In flessione anche i flussi di turisti italiani, che si attesterebbero sul –3,3%, accompagnati
da una variazione negativa più consistente delle presenze, pari a –2,4%.
Le motivazioni delle flessioni possono essere ricondotte alla congiuntura economica
incerta e alla scarsa competitività dei servizi offerti, che continuano ad essere i principali
motivi di incertezza e di freno per l’andamento del mercato turistico in Italia.
Incidono anche l’apprezzamento dell’Euro rispetto al dollaro e le oscillazioni del costo
del carburante, che influenza il trasporto dei viaggiatori e delle merci.
Sul fronte del turismo internazionale, l’unicità delle risorse del nostro paese mantengono una
buona capacità di attrazione, ma il deterioramento dell’immagine dovuta ai recenti fatti di
Napoli produce i suoi effetti negativi.

mercoledì 25 giugno 2008

Crisi del trasporto aereo: ridiamoci sopra!

Il trasporto aereo vive una fase di profondo cambiamento ed una crisi che, già diffusa a macchia di leopardo, l'aumento del costo del petrolio rischia di far diventare permamente. Da ultimo arriva la notizia che la U.S. Airways farà pagare i soft drinks a bordo 2 euro: non c'è che dire un bel segnale.E le situazioni di crisi generano sempre anche ironia e satira: ecco due divertenti interventi sulle low cost (una vignetta ed un filmato). Sono ovviamente delle accentuazioni che però rappresentano bene la situazione e conseguono alla politica messa in atto dalle compagnie low cost tutta basata sul prezzo e sul taglio dei "frills" (ma quant'è lungo l'elenco dei servizi non essenziali?).


Filmato tratto da Youtube "Ryanair cheap flights funny"


La vignetta è di Steve Benson e il sito su cui l’ho trovata è il Creators.com.

Il Caso Maxitraveland

L’ennesimo episodio di un tour operator in difficoltà pone l’intera categoria in difficoltà nei confronti dei consumatori. Abbiamo il dovere di riflettere attentamente su questo episodio poiché tutti noi abbiamo un’immagine che stiamo faticosamente mantenendo o incrementando a dispetto dei messaggi che vorrebbero le agenzie di viaggio già morte e seppellite.
In primo luogo occorre essere in grado di comunicare adeguatamente con i consumatori, far comprendere che non è stato proposto loro il primo operatore che è capitato ma un organizzatore con un buon rapporto qualità prezzo. Purtroppo l’estrema delicatezza del pacchetto turistico (differito nel tempo e nello spazio e con tantissime aspettative da parte dei nostri clienti) impedisce di trattare un caso come questo così come si affronta il fallimento di un pastificio, ad esempio e cioè passando a quello successivo.
Il Servizio Legale di Confindustria Assotravel ha assistito centinaia di imprese associate e non (per questo caso purtroppo speciale) e quello che segue è una puntualizzazione in merito su cui vale la pena di riflettere oltre quelli che sono gli aspetti più strettamente giuridici.
Il caso di tour operator che non sono in grado di fornire i servizi acquistati è piuttosto grave in termini di immagine per l’agenzia ed in genere per tutto il settore, poiché difficilmente questa situazione potrà essere risolta senza strascichi negativi. Dal punto di vista strettamente giuridico, ci troviamo, normalmente, in una fase antecedente alla dichiarazione di fallimento, in cui l’organizzatore, nei fatti o attraverso una specifica comunicazione, si dichiara impossibilitato a fornire le prestazioni già confermate e per le quali ha anche incassato le cifre previste.

martedì 24 giugno 2008

"Ecumenes nel Salento": cantiere internazionale delle arti


“Ecumenes nel Salento” è un pacchetto turistico coordinato dall’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce in collaborazione con la partnership istituzionale e privata, ormai consolidata, che offre agli ospiti l’opportunità di soggiornare in alberghi, town & country house a prezzi promozionali e di fruire delle iniziative programmate nell’ambito del progetto “Ecumenes” Interreg III A Grecia-Italia 2000-2006 nelle eccellenze storico, architettoniche e culturali del Salento come il Teatro Romano a Lecce.Ecumenes attraverso i linguaggi del teatro, del cinema, della musica e della danza recupera il patrimonio culturale del Mediterraneo.
Il pacchetto turistico integrato con l’offerta culturale è articolato nel periodo compreso dal 19 al 28 giugno. Il soggiorno è previsto in albergo (4 giorni – 3 notti) in Hotel da 5 a 2 stelle al prezzo compreso tra 210 a 120 euro; quello in town & country house superior e standard invece è compreso tra 135 a 75 euro.
leggi il comunicato stampa

lunedì 23 giugno 2008

Seminario sulla Class action per le imprese del turismo

A seguito dell'annuncio del Ministro Scajola circa il rinvio al prossimo gennaio 2009 dell'entrata in vigore della Class Action, previsto dai provvedimenti approvati nel corso del Consiglio dei Ministri del 18 giugno scorso, si è ritenuto opportuno posticipare il seminario, programmato per il prossimo 8 luglio, a Milano, a data da destinarsi.

La Finanziaria del 2008 (Legge 24 dicembre 2007, n. 244 - art. 2, commi 445-449) ha introdotto nel nostro ordinamento l'azione collettiva risarcitoria ("class action"), che consente la trattazione, in un unico procedimento, di più domande di risarcimento connesse ad un medesimo illecito lesivo di una pluralità di soggetti. Le disposizioni previste diventeranno efficaci il 29 giugno prossimo.
Questa nuova normativa è stata oggetto di un forte impegno da parte di Confindustrai per arginarne i potenziali gravi effetti negativi sull'operatività delle imprese. Per l'industria turistica essa rappresenta una novità densa di rischi da gestire e prevenire. Per questo è importante che gli operatori del nostro settore siano informati sulla nuova norma e ne conoscano gli aspetti suscettibili di recare pregiudizio alla loro attività.
A questo scopo Federturismo Confoindustria organizza, per l'8 luglio a Milano, presso la sede di Assolombarda in Via Pantano n. 9 alle ore 15.00, un seminario durante il quale l'avv. Marcella Panucci, direttore del Nucleo Affari legali, Finanza e Diritto d'impresa di Confindustria illustrerà gli aspetti principali della normativa e le sue possibili conseguenze sulle imprese turistiche. Il seminario è rivolto alle imprese del sistema Federturismo Confindustria ed ai funzionari delle associazioni federate che seguono il tema.
Per l'adesione (che è gratuita): l.alese@federturismo.it

Aumenti a dismisura

Facendo parte della Vs categoria,
mi sento di scrivere queste due righe per il disagio che sempre di piu' provo nel vedere
aumentare a "dismisura" pacchetti viaggio dietro la voce "adeguamenti carburante"!
E' sotto gli occhi di tutti che il petrolio aumenta tutti i giorni, ma chi controlla i Tour Operator?
Nel senso che ho visto quote adeguate del + 30% da due mesi a questa parte, con aggravio
molto pesante per il consumatore finale oltre al ns disagio nel comunicarlo.
Come agente mi aspetterei che tutte le categorie si sedessero su di un tavolo insieme ai T.O e
compagnie aeree per trovare una soluzione di maggior trasparenza nei confronti dei viaggiatori,
che purtroppo come sempre pagano le conseguenze!
...A tirar troppo la corda...poi si spezza

Cordiali Saluti
Enzo PAgliarini

PAGLIARINI VIAGGI S.r.l.62012-CIVITANOVA MARCHE

giovedì 12 giugno 2008

Più produttività e meno povertà. In Italia il rilancio dei redditi parte dallo sviluppo

Per il settore turismo il rilancio dei redditi è fondamentale poichè oltre ad incidere evidentemente sulla capacità di spesa del consumatore, il rilancio complessivo partecipa a contribuire a quella necessaria atmosfera di propensione al viaggio che è più forte in un cliam positivo.
Importante è quindi studiare il problema così come avverrà da parte del Centro Studi di Confindustria nel corso del convegno che si terrà il 26 giugno prossimo alle ore 10.00 in Confindustria (SalaGiunta) Roma.

Per ulteriori informazioni: http://www.confindustria.it/ADM/EvenNew.nsf/tuttiDoc/3C3B632CAAD1BDB9C1257466002DB0FD?OpenDocument&MenuID=EC566D785A91941AC1256EFB0034879E

martedì 3 giugno 2008

Nuova formula Salento

Il presidente dell’APT di Lecce, l’imprenditrice Stefania Mandurino, ha avviato la difficile ricerca di sinergia tra pubblico e privato per portare l’intero comprensorio di Lecce e Salento sul grande mercato turistico.I primi risultati sono a dir poco soddisfacenti: il 2007 si è chiuso con 662mila arrivi, più 12%, e 3,6 milioni di presenze, con un esaltante più 23% di arrivi stranieri, e perfino più 44% le presenze di novembre: in aumento internazionalizzazione e destagionalizzazione.«Una doppia vittoria – dice Mandurino – che premia l’offerta balneare, malgrado l’agguerrita concorrenza, ma anche arte, enogastronomia e cultura. È la prova che dove la strategia pubblica incontra l’intraprendenza dei privati, si vince».I primi successi si devono anche all’intervento innovativo su accessibilità e mobilità, due problemi chiave del territorio. continua...

Trasporto aereo: dal 1 giugno si vola solo con l'e-ticket


Addio al vecchio biglietto aereo cartaceo. Dal 1 giugno infatti è entrato in vigore a tutti gli effetti l'eticketing, il biglietto elettronico utilizzato già da alcuni anni e ora imposto per decreto Iata, l'Associazione Internazionale delle compagnie aeree che raggruppa 240 compagnie, pari al 94% del traffico aereo mondiale. Stando a quanto afferma la Iata, inoltre "la digitalizzazione non presenta solo vantaggi di praticità, ma permetterà alle compagnie aeree di risparmiare 1,9 miliardi di euro all'anno, una vera e propria manna in tempi di caro-carburante e di aumenti ripetuti della relativa tassa sui biglietti. Il costo di un ticket di carta era di 10 dollari, mentre per l'elettronico se ne spende mediamente soltanto 1". L'associazione ha anche rilevato i vantaggi per l'ambiente, calcolando che "senza biglietti di carta, saranno salvati 50mila alberi l'anno"pari a una superficie di 5 chilometri quadrati.

venerdì 30 maggio 2008

Confindustria-Turismo conferma Calvaresi

Tratto da "IlQuotidiano.it"
Tempo di bilanci e rinnovo delle cariche per la sezione Industria Alberghiera - Turismo di Confindustria Ascoli Piceno. L'assemblea ha recentemente riconfermato alla presidenza Marco Calvaresi per l'ultimo mandato di due anni.
Il Consiglio Direttivo ha subìto un sostanziale allargamento, riconfermando i Consiglieri già in carica Piero Annibali dell'agenzia di viaggi Robles Tour; Gabriele Cameli di Tegg Srl - Albergo Piceno; Massimo Collina di Villa Picena Srl; Giusy Di Marco dell'Hotel Gioli Srl; Giovanni Marcantoni dell'Hotel Continental; Domenico Mozzoni dell'Hotel Relax; Filippo Olivieri dell'Hotel Parco dei Principi; Cristina Silvestri del Valentino Resort; Vincenzo Spinelli dell'Hotel Casale; Lucia Vesprini dell'Hotel Villa Ricci . continua...

giovedì 29 maggio 2008

Italia: meta preferita dagli stranieri

La prima edizione del Traveler's Choice Destinations Awards 2008 ha decretato il nostro Paese la destinazione europea preferita dai turisti di tutto il mondo.
La classifica, che raggruppa le mete più belle secondo i voti di milioni di turisti internazionali, piazza tra le 100 destinazioni turistiche più gettonate al mondo ben 8 località italiane quali Amalfi, Siena, Firenze, Pompei, Venezia, Assisi, Positano e Roma.